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Rischio idrogeologico (FRANE)

Nell’area napoletana i principali fattori predisponenti l’innesco di un fenomeno franoso sono il grado di acclività e la presenza di materiale di copertura mobilizzabile.


Analizzando la morfologia comunale si evidenziano forme subpianeggianti con quote altimetriche caratterizzate nella porzione meridionale del territorio comunale da valori di circa 150m che degradano dolcemente verso nord con un dislivello massimo di 50m e valori di acclività media di circa 2°, non esistono quindi possibilità per l’innesco di frane del tipo colata.

L’Autorità di Bacino Campania Centrale – per l’intero territorio del comune di Mugnano di Napoli non evidenzia nessun tipo di pericolosità e rischio da frana, ad accezione di una stretta fascia di 250m a Sud di località Masseria Epitaffio, nella porzione sudorientale del Comune.

Non vi sono interferenze del pericolo frana con l'edificato e la popolazione.

Consulta la sezione dedicata alle buone pratiche su IoNonRischio

Modello di Intervento

Fase Quando si attiva

Fase di Preallerta

Al ricevimento del Bollettino di criticità con previsione di criticità ordinaria conseguente alla possibilità di fasi temporalesche intense, emesso dal Centro Funzionale Regionale (SORU)

Modello Opertaivo

Attività della struttura operativa comunale (Sindaco e COC) - Procedura:

Avvia le comunicazioni con

a) i Sindaci dei Comuni confinanti Marano, Calvizzano, Giugliano, Villaricca, Napoli;

b) le strutture operative locali presenti sul territori: Polizia Locale;

c) la PrefetturaUTG,

la Provincia e la Regione

- allerta i referenti del Presidio Territoriale che dovranno raccogliere ogni utile informazione ai fini della valutazione della situazione.

- garantisce l’acquisizione delle informazioni attraverso la verifica dei collegamenti telefonici e fax e, se possibile, email con la Regione e con la Prefettura UTG per la ricezione dei bollettini/avvisi di allertamento e di altre comunicazioni provenienti dalle strutture operative presenti sul territorio.

Fase Quando si attiva

Fase di Attenzione

Al ricevimento dell’Avviso di criticità moderata emesso dal Centro Funzionale Regionale;

- al verificarsi di un evento di criticità ordinaria;

- al superamento di soglie riferite al sistema di allertamento locale o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dal Presidio Territoriale.

Modello Operativo

Attività della struttura operativa comunale (Sindaco e COC) - Procedura:

- attiva il responsabile della funzione tecnica di valutazione e pianificazione.

- allerta i referenti del COC e del Presidio Territoriale per lo svolgimento delle attività previste nelle successive fasi di preallarme e allarme verificandone la disponibilità e informandoli sull’avvenuta attivazione della fase di attenzione e della costituzione del Presidio Operativo

- attiva e, se del caso, dispone l’invio sul territorio delle squadre.

- stabilisce e mantiene i contatti con la Regione, la Prefettura UTG, la Provincia, i Comuni confinanti, le strutture locali (indicate in Preallerta) informandoli inoltre dell’avvenuta attivazione della struttura comunale.

Fase Quando si attiva

Fase di Preallarme

Al ricevimento dell’Avviso di criticità moderata emesso dal Centro Funzionale Regionale;

- al verificarsi di un evento di criticità ordinaria;

- al superamento di soglie riferite al sistema di allertamento locale o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dal Presidio Territoriale.

Modello Operativo

Attività della struttura operativa comunale (Sindaco e COC) - Procedura:

Obbiettivo Generale: Coordinamento Operativo Locale

- attiva il Centro Operativo Comunale o intercomunale con la convocazione delle altre funzioni di supporto ritenute necessarie (una è già attivata per il Presidio Operativo):

- si accerta della presenza sul luogo dell’evento delle strutture preposte al soccorso tecnico urgente.

- stabilisce e mantiene i contatti con la Regione, la Prefettura UTG, la Provincia, i Comuni confinanti, le strutture operative locali Polizia Locale informandoli dell’avvenuta attivazione del Centro Operativo Comunale e dell’evolversi della situazione;

- riceve gli allertamenti trasmessi dalle Regioni e/o dalle Prefetture;

- mantiene un contatto con i responsabili dell’intervento tecnico urgente.

- attiva il Presidio Territoriale, qualora non ancora attivato, avvisando il responsabile della/e squadra/e di tecnici per il monitoraggio a vista nei punti critici. Il responsabile a sua volta avvisa i componenti delle squadre;

- organizza e coordina, per il tramite del responsabile della funzione tecnica di valutazione e pianificazione, le attività delle squadre del Presidio Territoriale per la ricognizione delle aree esposte a rischio, l’agibilità delle vie di fuga e la valutazione della funzionalità delle aree di emergenza;

- rinforza, se del caso, l’attività di Presidio Territoriale che avrà il compito di dare precise indicazioni al Presidio Operativo sull’evoluzione dell’evento, sulle aree interessate ed una valutazione dei possibili rischi da poter fronteggiare nonché sulla fruibilità delle vie di fuga.

- raccorda l’attività delle diverse componenti tecniche al fine di seguire costantemente l’evoluzione dell’evento, provvedendo ad aggiornare gli scenari di rischio previsti dal piano di emergenza, con particolare riferimento agli esposti;

Obbiettivo Generale: Monitoraggio e sorveglianza del territorio

- mantiene costantemente i contatti e valuta le informazioni provenienti dal Presidio Territoriale;

- provvede all’aggiornamento dello scenario sulla base delle osservazioni del Presidio Territoriale.

- contatta le strutture sanitarie di riferimento: Ospedale San Giuliano –Giugliano – Clinica dei Fiori, e vi mantiene contatti costanti;

- verifica la disponibilità delle strutture sanitarie di riferimento deputate ad accogliere i pazienti in trasferimento.

- allerta le organizzazioni di volontariato (individuate in fase di pianificazione) per l’utilizzo in caso di peggioramento dell’evoluzione dello scenario nelle attività di trasporto, assistenza alla popolazione presente nelle strutture sanitarie e nelle abitazioni in cui sono presenti malati “gravi”

- allerta e verifica la effettiva disponibilità delle risorse delle strutture sanitarie da inviare alle aree di ricovero della popolazione − aggiorna in tempo reale il censimento della popolazione presente nelle aree a rischio (in particolare i soggetti vulnerabili);

- raccorda le attività con i volontari e le strutture operative per l’attuazione del piano di evacuazione;

- verifica la reale disponibilità di alloggio presso le strutture ricettive individuate;

- verifica la funzionalità dei sistemi di allarme predisporti per gli avvisi alla popolazione;

- allerta le squadre individuate per la diramazione dei messaggi di allarme alla popolazione con l’indicazione delle misure di evacuazione determinate;

- verifica le esigenze e le disponibilità di materiali e mezzi necessari all’assistenza alla popolazione ed individua le necessità per la predisposizione e l'invio di tali materiali presso le aree di accoglienza della popolazione;

- stabilisce i collegamenti con le imprese individuate per assicurare il pronto intervento

- predispone i mezzi necessari allo svolgimento delle operazioni di evacuazione.

- stabilisce i collegamenti con la Prefettura UTG, la Regione e la Provincia e richiede la disponibilità del materiale necessario all’assistenza alla popolazione da inviare nelle aree di ricovero, se necessario;

- verifica l’effettiva disponibilità delle aree di emergenza (in particolare delle aree di attesa per la popolazione).

- individua gli esposti coinvolti nell’evento in corso

- invia sul territorio tecnici e maestranze per verificare la funzionalità e la messa in sicurezza delle reti dei servizi comunali;

- verifica la predisposizione di specifici piani di evacuazione per un coordinamento delle attività.

Obbiettivo Generale: Assistenza Sanitaria

- mantiene i contatti con i rappresentanti degli enti e delle società erogatrici dei servizi primari

- allerta i referenti degli esposti che possono essere coinvolti nell’evento in corso informandoli sulle attività intraprese.

- verifica la disponibilità delle strutture operative individuate per il perseguimento degli obiettivi del piano;

- verifica la percorribilità delle infrastrutture viarie;

- assicura il controllo permanente del traffico da e per le zone interessate dagli eventi previsti o già in atto inviando i volontari e/o la Polizia Locale.

- predispone ed effettua il posizionamento di uomini e mezzi per il trasporto della popolazione nelle aree di accoglienza e presso i cancelli individuati per vigilare sul corretto deflusso del traffico;

Obbiettivo Generale: Assistenza alla popolazione

- predispone le squadre per la vigilanza degli edifici che possono essere evacuati.

- predispone ed invia, lungo le vie di fuga e nelle aree di attesa, gruppi di volontari per l’assistenza alla popolazione.

- attiva il contatto con i referenti locali degli Enti gestori dei servizi di telecomunicazione e dei radioamatori;

- predispone le dotazioni per il mantenimento delle comunicazioni in emergenza con il Presidio Territoriale e le squadre di volontari inviate/da inviare sul territorio;

- verifica il funzionamento del sistema di comunicazioni adottato;

- fornisce e verifica gli apparecchi radio in dotazione;

- garantisce il funzionamento delle comunicazioni in allarme.

Fase Quando si attiva

Fase di Allarme

Al verificarsi di un evento con criticità elevata;

- al superamento di soglie riferite al sistema di allertamento locale, ove presenti, o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dal Presidio Territoriale.

Modello Opertaivo

Attività della struttura operativa comunale (Sindaco e COC)

PROCEDURA:

Coordinamento Operativo Locale

- mantiene i contatti con la Regione, la Prefettura UTG, la Provincia, i Comuni limitrofi, le strutture operative locali, Polizia Locale informandoli dell’avvenuta attivazione della fase di allarme;

- riceve gli allertamenti trasmessi dalla Regione e/o dalla Prefettura;

- mantiene il contatto con i responsabili dell’intervento tecnico urgente.

Monitoraggio e sorveglianza

- mantiene i contatti con le squadre del Presidio dislocate in area sicura limitrofa all’evento;

Assistenza Sanitaria

- raccorda l’attività delle diverse componenti sanitarie locali;

- assicura l’assistenza sanitaria e psicologica agli evacuati;

- coordina le squadre di volontari presso le abitazioni delle persone non autosufficienti

- coordina l’assistenza sanitaria presso le aree di attesa e di accoglienza;

- provvede alla messa in sicurezza del patrimonio zootecnico.

- provvede ad attivare il sistema di allarme;

- coordina le attività di evacuazione della popolazione dalle aree a rischio;

- provvede al censimento della popolazione evacuata;

- garantisce la prima assistenza e le informazioni nelle aree di attesa;

- garantisce il trasporto della popolazione verso le aree di accoglienza;

- garantisce l’assistenza alla popolazione nelle aree di attesa e nelle aree di accoglienza;

- provvede al ricongiungimento delle famiglie;

- fornisce le informazioni circa l’evoluzione del fenomeno in atto e la risposta del sistema di protezione civile;

- garantisce la diffusione delle norme di comportamento in relazione alla situazione in atto.

Assistenza alla popolazione

- provvede ad attivare il sistema di allarme;

- coordina le attività di evacuazione della popolazione dalle aree a rischio;

- provvede al censimento della popolazione evacuata;

- garantisce la prima assistenza e le informazioni nelle aree di attesa;

- garantisce il trasporto della popolazione verso le aree di accoglienza;

- garantisce l’assistenza alla popolazione nelle aree di attesa e nelle aree di accoglienza;

- provvede al ricongiungimento delle famiglie;

- fornisce le informazioni circa l’evoluzione del fenomeno in atto e la risposta del sistema

di protezione civile;

- garantisce la diffusione delle norme di comportamento in relazione alla situazione in atto.

Impiego risorse

- invia i materiali ed i mezzi necessari ad assicurare l’assistenza alla popolazione presso i centri di accoglienza;

- mobilita le ditte individuate per assicurare il pronto intervento

- coordina la sistemazione presso le aree di accoglienza dei materiali forniti da Regione, Prefettura UTG e Provincia.

- dispone dei volontari per il supporto alle attività della polizia locale e delle altre strutture operative;

- invia il volontariato nelle aree di accoglienza;

- invia il personale necessario ad assicurare l’assistenza alla popolazione presso le aree di assistenza della popolazione;

Impiego delle strutture operative

- posiziona uomini e mezzi presso i cancelli individuati per controllare il deflusso della popolazione;

- accerta l’avvenuta completa evacuazione delle aree a rischio.